"Le spie sono peggio delle zanzare o del morso della vipera" - DOMENICO LUIGI TIBURZI -

martedì 27 dicembre 2011

SCARLINO: Birreria L'impiccato; Presentazione giovedì 29 alle ore 21 flessibili

se la gente non va alla biblioteca la biblioteca si sposta dalla gente
...e così facciamo noialtri


La presentazione la facciamo in birreria, amici. 
Ringrazio per la disponibilità il mio amico Marco Bizzarri che ha architettato la serata e il dinamico staff de L'Impiccato per l'accoglienza

..buona birra a tutti!!!

domenica 25 dicembre 2011

martedì 13 dicembre 2011

... LA PUNTA ALLA FAVA


"Ma questa Maremma… pantanosa, dei tramonti di un colore impossibile, insultante per  chiunque cerchi di capirne il senso… e poi si riflette la luce… e si riflette… e tu vedi uno!! “ Ma lei è il grande Domenico Tiburzi?” ti guarda con sguardo da cane, no da lupo… vola qualche zanzara… poi dopo un bel po’ risponde secco… < NO!>… silenzio. Ricomincia a camminare, lento ma deciso, e tu dici da lontano <Ma dove va?> lui risponde senza fermarsi, parlando sotto i baffi…. <Vo a farmi la punta alla fava!!>"
(Luigi Stinga, Bajamar-Tenerife)


Crea, a dire poco, "curiosità" l'espressione nella quale ci si imbatte nel corso della storia:
"vado a farmi la punta alla fava"

subito il mio amico artista Luigi Stinga la riporta nella tavola destinatami,

Poi, via via, altri amici esternano incredulità ...
che dire? dove diavolo è nascosto il significato?
Leggete per credere

lunedì 28 novembre 2011

venerdì 25 novembre 2011

PRESENTAZIONE AL PACIANCA: Buona le prima!!!


Devo ringraziare tanta gente per la splendida serata iniziata veramente a cavolo, con me, che come un pazzo, in perfetto ritardo, correvo verso Piombino per cercare qualche copia del mio libro perché la avevo praticamente finite.
tra tanti il buon Maxichef Bucci per l'eccellente lavoro ai fornelli e non solo. A Luca e Bruno, storici amici del Pacianca e Carlo, Carlo Giannarelli. Soprattutto per le foto... mizzega, mi fan sembrare un figo della madonna



lunedì 14 novembre 2011

presentazione al PACIANCA

GIOVEDì 24 NOVEMBRE, alle ore 19 e spiccioli mitica serata gastronomica maremmana STRONG con Presentazione de "LE ORME DEL TIBURZI" di Michele Marchiani 
l'entourage PACIANCA preparerà un APERICENA memorabile con pietanze maremmanamente caratteristiche.. DA VERI BRIGANTI...


INTERVENITE NUMEROSI... E DISARMATI

giovedì 3 novembre 2011

Feisbuch

Anche su faccialibro "Le orme del Tiburzi" cosí vi aggiorno sulle splendide presentazioni in programma mentre state chattando con qualche sventola (o qualche sventolo) ex compagno/a di classe con la/il quale non siete riusciti a concludere ai tempi delle scuole (quegli indimenticabili quattro anni di seconda liceo)
sparare.. ehm.. premere qui

venerdì 7 ottobre 2011

pisa book festival


il 22/ Ottobre alle 14:00 presso la saletta arancione avrà luogo la presentazione de IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI...
ci sarò anche io con "Le Orme del Tiburzi" per il quale devo ringraziare un po' di gente
Luigi Stinga per le magnifiche illustrazioni, Sacha Naspini per la disponibilità e l'impagabile supporto organizzativo e, last but not least, Gordiano Lupi per l'eroica fiducia...
ci vediamo quindi a Pisa per la fiera dell'editoria indipendente che, vi ricordo, si terrà presso il PALAZZO CONGRESSI - STAZIONE LEOPOLDA

martedì 4 ottobre 2011

COVER


Conto alla rovescia per l'uscita de "Le Orme del Tiburzi"..
saremo a Pisa per il Book festival degli editori indipendenti dal 21 al 23 Ottobre con Il Foglio Letterario
... che generosamente si è fatto carico dei miei destini letterari (denghiù!!!)

lunedì 15 agosto 2011


qualcosa a proposito della storia..



Chi è Quartuomo, e che diavolo sta combinando?
Il suo cognome è derivato da un soprannome da tavolo di scopone scientifico affibbiato da Domenico Tiburzi in persona a un antenato del protagonista.
Ed esiste anche una remota parentela naturale con lo stesso re del Lamone...
Ci si domanda quali altre siano le affinità tra l’ingombrante parente e il protagonista stesso.
Certo, c’è in entrambi i casi una vita da latitante, da clandestino, solo questo, forse. Oppure c’è anche altro?
Confinato e latitante nei boschi della Maremma il primo e nascosto nella giungla umana dei nostri tempi il secondo.
Quartuomo è un attento osservatore che scivola via senza lasciar tracce. Passa e memorizza attraversando posti che non appartengono né a lui né alla sua storia con la cornice della selvaggia Maremma del diciannovesimo secolo indelebilmente impressa nei suoi ricordi.
E il passato si interfaccia con il presente…