"Le spie sono peggio delle zanzare o del morso della vipera" - DOMENICO LUIGI TIBURZI -

giovedì 11 novembre 2010

da "Maremma Amara" di Alfio Cavoli - Discorso di Domenico dopo l'uccisione del Vestri, reo di tradimento

 
"Andate a Farnese e dite che gli autori del misfatto siamo stati noi. Ora Farense ha uno sfaciamagazzini di meno. Abbiamo ucciso i somari perchè ne eravamo i padroni, avendoli ceduti al Vestri in pegno per il suo manutengolismo per dieci anni".






Così Tiburzi parlò rivolto agli esterrefatti boscaioli, dopo avere sparato prima e scannato poi "l'amico" che aveva provato a venderlo

da "L'estate secca" di Luigi Peverini - Discorso di Domenico al Gabrielli colpevole della morte, per nolo o tradimento, dell'amico Biagini


"Fermati! Chi non ha da fare vada a farsi una bevuta d'acqua fresca perchè, oggi a Pian di Maggio c'è il fuoco. Le scarpe del Biagini erano scarpe da poveraccio con tante bollette, tante come le stelle, fattore, adesso le scarpe sono nella fossa con lui, le bollette sono tutte dentro il mio trombone, ma sulla tua faccia diventeranno stelle." 


Appena finito di parlare Tiburzi sparò alla testa di Nazzareno Gabrielli. Uccidendolo.